giovedì 11 settembre 2008

Cari abitanti della Terra

Pubblico un tema per i miei compiti delle vacanze.

Traccia
Gli abitanti del pianeta Terra ti stanno ascoltando, scrivi a loro una lettera spiegando cosa proprio non ti piace del modo in cui l’hanno organizzato, della vita che vivono, delle cose a cui attribuiscono un valore superiore, ma anche ciò che ti rende contento di essere uno degli esseri umani che popolano questo mondo.

Svolgimento
Cari abitanti della Terra,
Vi scrivo questa lettera per raccontarvi il mondo visto da un quindicenne italiano, di ciò che mi piace e di ciò che mi disgusta del pianeta sul quale vivo.
Io posso considerarmi fortunato dal momento che sono nato e cresciuto in quella fetta di mondo detta ricca, rispetto ad altre zone meno abbienti del pianeta che, a mio parere, non vengono aiutate sufficientemente a svilupparsi e reagire contro la povertà, le malattie, le ingiustizie e i regimi totalitari che spesso governano queste nazioni.
Ma anche nei paesi più sviluppati la situazione, seppur migliore, non è affatto vicina alla perfezione: sono pieni di gente troppo legata ai valori materiali, che si nutre nei fast food, che ha il culto del bello, che non ha più una coscienza civile, che ha a malapena un’opinione, che rende sacro tutto ciò che racconta al televisione, che pensa solo a fare soldi, anche in modo illecito, per andare in vacanza su isole da sogno e per comprare vestiti firmati.
Un altro punto riguarda l’ambiente: troppo poco si fa per salvarlo e troppo tanto si fa per distruggerlo. L’opinione pubblica non è stata abbastanza sensibilizzata su questo argomento e i governi fanno il minimo, o neanche quello, come coloro che non hanno ratificato il protocollo di Kyoto.
Passando a quello che mi piace del nostro pianeta, due sono le cose principali che mi rendono contento di questo mondo.
La prima è il potere della natura di creare scenari spettacolari e magnifici, come foreste, cascate, oceani, ma allo stesso tempo forme di vita così piccole e complesse come gli insetti.
La seconda sono le persone: quelle oneste, che non vivono la vita egoisticamente, pensando solo ai propri guadagni personali, non facendo niente per niente, ma aiutando il prossimo, creando qualcosa di buono che rimarrà per sempre.
In conclusione non mi resta che guardare al futuro e sperare che sia meglio del presente, auspicando che la nuova generazione (la mia), ispirata da qualche valore morale, si impegni a rendere questo mondo un posto migliore.